Il petit verdot ha una reale potenzialità di originare vini tannici, concentrati e colorati.
Sono state evidenziate caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche di rilievo, con una concentrazione di trans-resveratrolo pari a 3,09 mg/L, (molecole che le piante producono per proteggersi in situazioni di stress: lesioni, infezioni) molto superiori ai valori massimi registrati da molti altri vitigni a bacca nera. Interessanti anche i contenuti di rutina, miricetina e quercetina. Vinificato in purezza dà vini di colore rosso rubino intenso, con profumi fruttati, floreali e una caratteristica nota speziata, con tannini in evidenza anche se morbidi, adatti al lungo invecchiamento.
La new entry diventerà un valido alleato di Luigi, in grado di assecondare la sua propensione alla creazione di vini maturi e corposi, da coccolare e curare e adatti al lungo affinamento in legno.
Come tutte le cose belle si fanno attendere, anche noi per raccogliere i primi frutti dovremmo aspettare ancora qualche anno